Mostre a Milano

“Breve ma intensa”. Queste le 3 parole con cui intendo descrivere l’esposizione. Nella splendida cornice della GAM Milano (via Palestro 16, Milano) è possibile ammirare, fino al 17 giugno, una trentina di lavori realizzati da Boldini. Spicca sicuramente il famoso “Ritratto di signora” ma non mancano anche interessanti ritratti realizzati a punta secca. Le opere sono disposte in due sale al primo piano del museo. In pochi metri è possibile ammirare grandi capolavori di Boldini resi comodamente accessibili anche ai milanesi (e dai numerosi turisti) grazie alla collaborazione con il Museo Giovanni Boldini di Ferrara. Il costo della mostra è contenuto (5 euro intero, 3 ridotto). Con lo stesso biglietto è possibile inoltre visitare l’intero museo. Orari: martedì-domenica   9-17.30 Massimo D’Ardia @MassimoDArdia

Fino al 15 luglio, al piano terra di Palazzo Morando (via Sant’Andrea 6, Milano) è possibile ammirare, gratuitamente, un’interessantissima raccolta di documenti e foto risalenti alla Prima Guerra Mondiale . Nell’ampio percorso espositivo ci si ritrova quasi catapultati in quegli anni segnati dall’orrore delle armi, dall’economia in crisi e da orfani in costante aumento. Questa mostra riesce a dare un quadro generale della situazione dell’Italia durante il primo conflitto mondiale, evidenziando con foto e articoli dei giornali dell’epoca, come vivevano questo periodo i nostri connazionali. È un’esposizione estremamente toccante ed interessante. Merita d’essere vista con calma se si vuol leggere tutto con la dovuta attenzione. Orari: da martedì a domenica 10-20   (giovedì 22) Massimo D'Ardia @MassimoDArdia

Entrando nelle ampie sale del pianoterra di Palazzo Reale (Piazza Duomo 2, Milano) è possibile ammirare, fino al 2 settembre, la mostra “Impressionismo e Avanguardie” . La mostra propone ai visitatori una cinquantina di capolavori, realizzati tra l‘800 e il ‘900, provenienti dal Philadelphia Museum of Art.   L’esposizione è molto eterogenea. I visitatori hanno così la possibilità di vedere, in un’unica volta, alcuni lavori di Pierre Bonnard, Paul Cézanne, Edgar Degas, Edouard Manet, Paul Gauguin, Claude Monet, Vincent van Gogh, Camille Pissarro, Pierre-Auguste Renoir, Georges Braque, Vasily Kandinsky, Paul Klee, Henri Matisse, Marc Chagall, Constantin Brancusi, Pablo Picasso, Salvador Dalí, Joan Mirò, Camille Pissarro, Maurice Utrillo, Raoul Dufy, Chaïm Soutine, Mary Cassatt, Marie Laurencin, Berthe Morisot. Fin dalle prime sale si rimane incantati dalle tele esposte. Sembra impossibile vedere tanti nomi che hanno segnato la storia della pittura mondiale in un’unica l

Ci sono ancora pochi giorni per visitare “I segni di Piccaia” , la doppia personale di Matteo (classe 1923) e Giorgio Piccaia (classe 1955). Fino al 20 marzo infatti sarà possibile ammirare alcune delle loro opere al MA-EC (via Lupetta 3, Milano). I loro dipinti sono messi in relazione, creando così un’esposizione eterogenea che spazia dai lavori del Maestro Piccaia, alcuni risalenti agli anni ’50, per approdare alle opere del figlio che, nel corso della sua carriera, ha dimostrato e dimostra, di saper passare dalla tela alla ceramica con grande naturalezza ed incisività, creando opere uniche ed accattivanti. Padre e figlio pur facendo opere prevalentemente astratte si differenziano notevolmente come tecnica e colori. La mostra è senz’altro un’occasione imperdibile per apprezzare questi due artisti messi a confronto. Il padre da decenni è punto di riferimento nell’arte contemporanea italiana. Il figlio ha imparato il “mestiere” dal padre ma al contempo l’ha reso suo e p